BLOCCO DELLA PEREQUAZIONE DELLE PENSIONI

Come noto, il blocco della perequazione delle pensioni per gli anni 2012 e 2013 è stato dichiarato incostituzionale dalla Corte Costituzionale.

Successivamente, il Governo ha emanato il D.L. 21 maggio 2015 n. 65, convertito nella L: 17 luglio 2015 n.109, che ha ridotto enormemente o addirittura escluso gli aumenti e gli arretrati spettanti per le pensioni di importo superiore ad € 1.405,05 lordi nel 2012 e ad € 1.443.00 nel 2013.

Alcuni nostri pensionati hanno presentato ricorso avverso a tale D.L. presso i tribunali competenti, richiedendo la ricostituzione delle loro pensioni e relativi rimborsi degli arretrati. I predetti tribunali hanno richiesto una nuova determina alla Consulta, in merito al disposto del menzionato Decreto Legge.

In attesa di tale determina, consigliamo i colleghi pensionati, che hanno subito il blocco totale o parziale delle perequazioni in questione di presentare o reiterare il ricorso.

IL RICORSO PUO’ ESSERE INOLTRATO ALLA SEDE INPS TERRITORIALE A MEZZO

  • RACCOMANDATA A MANO PRESSO IL SERVIZIO PROTOCOLLO (CONSIGLIATA)
  • P.E.C. (CONSIGLIATA OVE POSSIBILE)
  • A MEZZO RACCOMANDATA A.R.

Allegando sempre copia del Documento d’identità e della tessera Sanitaria.

Per scaricare il fac simile ==> clicca qui

I colleghi interessati possono contattare il Sab Pescara – Teramo tel.: 0854451718 e-mail: sab.pe@fabi.it e chiedere di Silvano Remigio mob. 3470060095 per tutte le informazioni.